COME e QUANDO PRENOTARE QUESTA FANTASTICA ESPERIENZA

Il Re della foresta ha…le corna!
Settembre non è solo l’inizio della scuola, la ripresa dei ritmi cadenzati a lavoro e in famiglia: in foresta si stanno per scatenare scontri epocali che mettono in gioco l’avvenire di un’intera specie.
Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna l’orologio biologico dei cervi elaphus scandisce ogni stagione con una ritualità precisa: settembre è il periodo degli amori, corteggiamenti serrati corredati da sonori bramiti e scontri “corna a corna”.
Da metà settembre alla metà di ottobre, in tutto il territorio del Parco, è possibile ascoltare i bramiti, possenti richiami lanciati dai cervi maschi: ogni valle, ogni pendice montuosa accoglie almeno un cervo che cerca di delimitare il proprio territorio davanti alla prepotenza di altri cervi e punta a creare un harem di femmine abbastanza numeroso.
Questi richiami hanno dei picchi sonori, momenti magici in cui sembra di ascoltare un’orchestra composta da elementi che suonano a centinaia di metri di distanza, e con regolarità si passano lo spartito: sono le prime ore della notte quelle più intense; trovarsi nel bosco in questo frangente e fermarsi per ascoltare permette veramente di riconnettersi con i ritmi di una Natura ancestrale, che non conosciamo quasi più.
Alcuni tra gli appuntamenti escursionistici più entusiasmanti, adatti anche a famiglie con i bimbi piccoli, sono organizzati a cavallo delle ultime ore pomeridiane e le prime serali, una modalità che permette a tutti i partecipanti di avere un approccio graduale con la diminuzione di luminosità, passando dal crepuscolo alla notte vera e propria: un avvicinamento al buio che entusiasma i giovani esploratori e permette di ascoltare i primi bramiti comodamente seduti in ampie radure panoramiche o nei pressi di un rifugio, mentre si consuma la cena al sacco.
Dei cervi si impara a conoscere un po’ tutto in attesa che faccia notte: le scatole dei reperti, che le guide ambientali che accompagnano il gruppo in escursione hanno occasionalmente reperito in foresta, si aprono come fossero degli scrigni preziosi.
COME e QUANDO PRENOTARE QUESTA FANTASTICA ESPERIENZA





Quanto e cosa mangia un cervo? Che differenza c’è tra un cervo maschio e uno femmina? Quanto pesa? Quanto può correre veloce? Come fa a bramire? Chi è il suo predatore? Come facciamo a sapere quanti ce ne sono nel Parco?
Queste e tante altre le curiosità che fanno da introduzione al momento serale, mentre il sottofondo dei bramiti inizia a farsi sentire tutt’intorno: l’escursione può iniziare!
La passeggiata è organizzata su facili sentieri, percorribili anche con il passeggino, su cui procedere con le torce o le pile frontali: si cammina per raggiungere vari punti panoramici che si aprono su valli minori o forre, e si sosta per ascoltare, con la massima attenzione e in silenzio, il concerto dei possenti bramiti tutt’intorno…è qualcosa di semplicemente unico!
La foresta si fa palcoscenico e l’udito diventa protagonista: siamo abituati a immaginare il bosco silenzioso, misterioso e temibile, ma durante il periodo dei bramiti, i cervi ribaltano la prospettiva, e danno enfasi alla sinfonia con combattimenti in cui incrociano con altri esemplari le magnifiche corna, che si chiamano in realtà palchi, in un’estrema prova di forza. A noi arrivano i suoni legnosi di tanta possenza, e giochiamo ad immaginare la ritualità del combattimento, che non punta ad uccidere l’avversario, ma solo ad allontanarlo dal territorio e dall’harem delle femmine, sconfitto nell’orgoglio e nel fisico.
Come: ritrovo con i partecipanti alle 18:00 circa a cui segue la parte informativa su i cervi, con osservazioni pratiche dei parchi e altri reperti. Cena al sacco consumata presso il rifugio o su ampi pascoli è seguita da un’escursione facile e adatta a tutti su strade forestali ampie e con l’ausilio di torce o pile frontali. Il rientro è per le ore 22:30 circa.
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